Due post in due giorni non li scrivevo da tempo ma la ricetta di oggi vale sicuramente lo sforzo (macché sforzo! ieri ero in ferie :D). In ogni caso, due giorni fa vedo su facebook le foto dei fiori di acacia raccolti da Katia e mi ricordo che è tempo di frittelle. E frittelle di gaggìa (noi la chiamiamo così) siano! I miei genitori si sono occupati della raccolta dei fiori mentre io ho preparato la pastella. La ricetta è quella che usano sempre mia madre e mia nonna e la trovate anche sul ricettario Bimby. A seconda di quello che avete in casa potete utilizzare acqua o birra e sostituire una parte della farina 00 con farina di riso per ottenere un fritto più asciutto. Ovviamente i liquidi sono rigorosamente "ad occhio" perché dipendono dalla farina e dalla grandezza delle uova usate. La prossima volta non mancherò di provare anche la versione di Katia che fra l'altro è senza uova!
Ingredienti:
150 g di farina 00
100 g circa di acqua frizzante fredda o birra chiara
2 uova
un pizzico di sale
un pizzico di pepe a piacere
fiori di acacia non lavati
olio di arachidi per friggere
Preparazione: raccogliete i fiori di acacia e lasciateli in un cestino all'aperto in modo che eventuali insetti o formiche si dileguino. Non lavateli assolutamente! Assicuratevi di averli raccolti in piena campagna lontano da campi coltivati/frutteti o strade trafficate. Preparate la pastella mescolando accuratamente tutti gli ingredienti. Riponetela in frigorifero per circa un'oretta. Scaldate l'olio in una padella e quando avrà raggiunto la temperatura giusta friggete i fiori che avrete prima immerso nella pastella. Prima di friggerli scolateli bene dalla pastella! Mentre friggete togliete di tanto in tanto i residui di pastella fritta che si formeranno dall'olio bollente in modo che non si brucino. Riponete le frittelle su carta assorbente e cospargete con un pizzico di sale.
Caspita i fiori di acacia fritti non li avevo mai visti! E in questo periodo ce ne sono di belli davvero!
RispondiEliminail profumo di queste frittelline è delizioso...credo che andrò alla ricerca dei fiori questo week end! Un bacione
RispondiEliminafra
avevo notato che ti era piaciuta quella di Katia!! :D pastella perfetta, fiori profumatissimi... cos'altro?
RispondiEliminadeliziosi frittini :D
li avevo notati ieri da Katia...non li ho mai mangiati ma, insomma, non posso perdermi questa esperienza!
RispondiEliminaNon avevo idea che si potessero fare delle frittelle con i fiori di acacia!
RispondiEliminaChe belle queste frittelle ai fiorid'acacia! Poi sono buonissimeeeeee!
RispondiEliminaIL tuo blog è bellissimo, complimenti! Ti seguo!
bacioni
particolarissimi!!e molto molto belli!!
RispondiEliminaCiao, seguo da tempo il tuo blog ma non ti ho mai scritto... ti volevo fare i complimenti, sia per il blog sia per la ricetta!! I fiori di acacia in Sabina si mangiano in versione dolce, con un velo di miele sopra, ma anche salati non devono essere affatto male!! Complimenti ancora.
RispondiEliminaNico
Splendidi :)
RispondiEliminaMa dai, non sapevo si potessero mangiare questi fiori...e pastellati chissà che buoni!
RispondiEliminaChe meraviglia! Queste frittelle sono un'opera d'arte!
RispondiEliminaabbiamo fatto esplodere la acacia mania? sono bellissime anche le tue! la pastella li ha avvolti lasciandoli però trasparire... si vede che è leggerissima nonostante l'uovo.
RispondiEliminaps a noi la primavera piace, vero? l'anno scorso eravamo alle prese con le sperimentazioni sulle viole, ricordi?? :) e quest'anno i fiori... per il prossimo anno cosa ci studiamo??
un baciooo
No, mai assaggiati!!! Mannaggia, ma non saprei neanche come fare per rimediare... Non mi capitano mai a tiro di padella! ;D
RispondiEliminaSono uno spettacolo per gli occhi e la voglia di provarli è tantissima. Me li fai? ;)
come non amarli?? quasi troppo belli per essere mangiati!
RispondiEliminaincredibile. le ho mangiate oggi, le ha portate una mia collega, ed erano buonissime!
RispondiEliminaBeata che puoi avere i fiori d'acacia (ma se ti presto un gatto, tu mi prepari qualche frittella?) Un bacio!
Io li ho fatti per la prima volta quest'anno, in pastella al prosecco. Una delizia!... Lo stesso vale per i fiori di sambuco - un'altro mondo!
RispondiEliminasono Benedetta del blog "Naso da tartufo" e vorrei invitarti insieme alla mia collaboratrice ad unirti a NASO DA TARTUFO's KITCHEN, il nuovo reality tra blog! Partecipa alla sfida...più si è più si vince :) Puoi leggere il resto sul nostro blog www.nasodatartufo.blogspot.com ti aspettiamo presto!!
RispondiEliminaIo li ho mangiati più di una volta e sono una vera bontà! Insieme alla salvia e alle fave fritte :-)
RispondiEliminaSpettacolo!!
Cri
Ma conosci la ricetta delle fave fritte. Stasera provo i fiori di acacia e vorrei fare anche le fave. Grazie
EliminaEli
@Eli ti consiglio di scrivere direttamente a Lumachino. è difficile che legga la tua richiesta qui :)
Eliminama che ricetta particolare! ma è buonissima! poi bellissima da vedere! davvero complimenti! bacioni
RispondiEliminaGrazie a tutti per essere passati :)soprattutto a chi ha lasciato un commento per la prima volta! Qui bisogna organizzare in frittella day per chi non le ha mai assaggiate!
RispondiElimina@katia io e te siamo sempre in sintonia in fatto di cibo :P
@lumachino: la salvia fritta! mi manca :) anche le fave a dire il vero ;)
Ma non li avevo mai visti fritti?? peccato solo che qui è impossibile trovarli commestibili.. :/ vorrà dire che me ne fregherò uno dei tuoi :D
RispondiEliminabacione
Giulia
Non so perchè ma l'immagine di questi fiori d'acacia in un cestino ad aspettare che gli insetti se ne vadano mi ha fatto tenerezza =)
RispondiElimina@Giulia: eh, immagino che a Roma non siano proprio di facile reperibilità :) devi fare una gita in campagna!
RispondiElimina@Cey: ehehehe porelli...mica vogliamo papparci anche loro? XD
Ma..... ma......... ma.............. ma sono bellissime queste frittelle!!!! Che cosa stupenda! E hai detto che si usano dalle tue parti? Proprio così, attaccate al ramoscello?
RispondiEliminaPoeticissime ed eleganti. Mi hanno subito ricordato una deliziosa e leggera tempura giapponese! Anzi, penso proprio che a un nipponico piacerebbero parecchio :)) Con la farina di riso poi... a maggior ragione! Ma cos'è questa cosa che la farina di riso "asciuga" il fritto? Non me ne intendo granché, si sarà capito :)
Ciao, proprio ieri guardando queste meravigliose fioriture di acacia mi parlavano delle frittelle, io non le ho mai mangiate ma guardando le tue bellissime sarei curiosa di provare!!!
RispondiEliminaTi seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
Ciao sono una tua nuova sostenitrice,complimenti per il blog,se ti va passa anche da me e se ti piaccio entra tra i sostenitori così da non perderci di vista..
RispondiEliminaUn forte abbraccio.
http://dolcimomenticupcakes.blogspot.com/
Complimenti per le tue ricette, per le foto e per la grafica del tuo blog !
RispondiEliminami sono unita ai tuoi sostenitori se ti va passa a trovarmi CIAO !!
http://lacucinadiesme.blogspot.com/
ma tu guarda, io le ho sempre fatte dolci... sarà che l'acacia mi ispira miele che mi ispira dolcezza... le provo salate! e pure intere così, ché ho sempre staccato i fiorellini dal tralcio ^___^
RispondiElimina:) Credo sia stato un paio di anni fa che il profumo di questi fiori stuzzicò la mia fantasia e li usai per fare delle frittelle, ma staccai i fiori e feci delle cucchiaiate di pastella da far cadere nell'olio, così venivano una sorta di sgonfiotti profumatissimi!
RispondiEliminaFu per una festività per noi importante, ma chissà perchè poi non li ho mai replicati.
Mi piace questa variazione e credo che proverò a farla...^_^ Grazie!
Visto che ti leggo da un po' spero non ti spiaccia se ti aggiungo...:)
Buon fine settimana
E' da una vita che li mangio perchè me li fa mia nonna e oggi ho mangiato anche il risotto con i fiori.
RispondiEliminaArianna
Sante Nonne :) noi contiamo di farli il prossimo weekend! e grazie per l'idea del risotto, non ci avevo pensato!
Elimina